Ha cinque mesi ed è maschio; lui è il primo bambino nato con il Dna di tre persone diverse. La nascita, della quale da’ notizia il settimanale britannico New Scientist, aveva avuto il via libera negli Stati Uniti nel febbraio scorso da parte dell’Accademia delle Scienze e nel 2015 lo stesso via libera era stato dato dalla Gran Bretagna.
Interventi di questo tipo hanno l’obiettivo di evitare la trasmissione di malattie genetiche delle quali è portatrice la madre. Il piccolo ha il Dna del padre, quello della madre, mentre appartiene ad una donatrice il Dna esterno al nucleo, contenuto nelle strutture delle cellule chiamate mitocondri (Dna mitocondriale).
La madre del bambino è infatti portatrice della sindrome di Leigh, una malattia che colpisce il sistema nervoso in via di sviluppo, che aveva causato la morte dei suoi primi due figli e che si trasmette attraverso il Dna mitocondriale. L’intervento è stato eseguito in Messico da un’equipe medica statunitense, con l’obiettivo di evitare che il bimbo potesse ereditare la malattia della madre.
Non sono 3 i genitori, ma due 😉